“E’ stato sfidante rispondere. Ho capito che non mi sono mai interrogata sulle caratteristiche dei testi scolastici”. E’ quello che ci ha detto una docente dopo aver risposto al form “Libri didattici: come sceglierli?” compilato da 54 docenti della scuola primaria, secondaria di primo grado e secondo grado a gennaio 2023.
Il nostro piccolo (e umile) form è stato proposto a docenti di tutte le materie e gradi scolastici. Per fare un’analisi dettagliata servirebbe una raccolta divisa per materia, grado e tipologia di scuola, cosa che non è nelle possibilità di uno studio editoriale. Il form non ha ambizioni statistiche o commerciali, ma nasce dalla volontà di approfondire, a livello editoriale e professionale, un aspetto legato al nostro lavoro di progettazione e impaginazione grafica per l’editoria scolastica. Le domande volutamente aperte hanno richiesto una forte sintesi per evidenziare le caratteristiche comuni. Abbiamo ricevuto tante proposte e idee, alcune delle quali sono e saranno valorizzate in altri contenuti.
Grazie a tutti i e le docenti che hanno scelto di partecipare, questo articolo è scritto con voi.
Quali sono le caratteristiche principali di un buon libro per la didattica?
Chiaro, intuitivo, stimolante, accattivante, ancorato alla realtà e… leggero! Ecco come dovrebbe essere un buon libro scolastico. I libri scolastici sono didattici perché supportano chi studia, rispondono alle sue domande e ne stimolano di nuove. Ogni libro è una risorsa per raggiungere l’autonomia nello studio. Vediamo le principali caratteristiche che sono emerse dalle risposte dei docenti.
Chiarezza ed essenzialità
A farla da padrona è la buona leggibilità del libro che deve essere caratterizzato da mappe e schemi, collegamenti tra paragrafi, capitoli brevi con riassunto finale e introduzione.
Il linguaggio deve essere corretto, semplice e alla portata dei ragazzi. La complessità lessicale e sintattica deve essere adeguata al grado di istruzione e svilupparsi in maniera graduale. I contenuti devono essere bene organizzati secondo una chiara gerarchia di informazioni.
La grafica deve essere ordinata e piacevole e saper alternare testo ad immagini, senza creare un affollamento di contenuti. Lo stile grafico deve quindi essere semplice e lineare, ma anche accattivante e facilmente intuibile. La presenza di immagini e illustrazioni deve essere dosata e saper stimolare la curiosità dei ragazzi. Le immagini devono anche essere utilizzabili per descrizioni orali.
Varietà, completezza e correttezza
Le informazioni fornite da un testo devono essere complete, esaustive e coprire tutti gli aspetti di un argomento in modo chiaro e diretto. Tutti i contenuti devono essere seri, affidabili e scientificamente fondati senza banalizzazioni con spiegazioni tecniche precise.
La teoria deve essere solida e seguire un rigore metodologico, ma anche spiegata in modo semplice e schematico. Ci deve essere equilibrio tra teoria e pratica. I contenuti devono essere originali, sostanziosi, aggiornati e collegati al mondo attuale e flessibili nel loro utilizzo.
Un testo ben fatto deve mettere in evidenza i concetti chiave e fornire espedienti che aiutino la memorizzazione. In questo senso, è richiesta comune la presenza di infografiche di qualità e di strumenti di supporto al metodo di studio come mappe concettuali riepilogative, schemi e sintesi, box parole chiave, aneddoti, citazioni, esempi pratici e personaggi-testimoni, brevi video, approfondimenti su nessi tra quello che si studia e vita reale e schemi a fine unità.
Per citare alcune specifiche per disciplina, sono richiesti schemi e diagrammi dei verbi per le grammatiche, glossari nei testi di storia e geografia, flashcards nei libri di lingua straniera, lapbook incluso.
Preferisco i libri didattici che contengono esercizi:
- variegati, originali, non ripetitivi
- accompagnati da testi di lettura e audio autentici
- spiegati con consegne semplici
- collegati all’abilità prevista dalla parte teorica
- presentati anche sotto forma di gioco (es. quiz, cruciverba, indovinelli, ecc.)
- graduali, con una chiara suddivisione di argomenti per livelli di difficoltà e abilità
- accompagnati da spunti per attività di logica, ragionamento e deduzione
- completi di esercitazioni pratiche / laboratoriali
- più coerenti con l’indirizzo di studi
Interattività e originalità
Un buon libro è necessariamente interattivo e accompagnato da contenuti digitali e da una versione digitale facilmente accessibile e consultabile. Con queste basi, un buon libro deve:
- stimolare l’interazione di studenti e studentesse con i contenuti
- essere interdisciplinare e collegare la disciplina ad altri campi di sapere
- mantenere un collegamento con la realtà con consigli di libri e film
- supportare l’auto formazione, l’autovalutazione e l’orientamento
- contenere proposte di lavori di gruppo
Metodo, coerenza e leggerezza
Molti insegnanti hanno sottolineato l’importanza del metodo che caratterizza un libro e incide sulla coerenza strutturale nel suo complesso. Se la proposta metodologica è chiara, allora i contenuti sono disposti in modo logico e c’è coerenza nella spiegazione.
Tutti questi elementi devono però tenere conto del contenimento del prezzo finale e del peso del volume. Un buon libro didattico dovrebbe pesare poco per alleggerire gli zaini e arricchire le menti. Qualcuno suggerisce di fare solo libri annuali e non triennali.
Cosa guardi di più nei tuoi libri didattici?
Abbiamo chiesto ai docenti che hanno partecipato di indicare un solo elemento tra quelli indicati. Impaginazione e chiarezza generale prendono più di metà dei voti superando contenuti digitali e interattivi. Solo una persona vota le infografiche, nessun voto alle illustrazioni.
Illustrazione di copertina di Luca Poli
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