fare ricerca iconografica

Fare ricerca iconografica per l’editoria scolastica

Quando una immagine vale più di mille parole                                           

di Daniela Teggi

Fare ricerca iconografica significa trovare una o più immagini per illustrare un testo, ma anche riassumere un argomento o un concetto attraverso una copertina di un libro, cd o rivista, ad esempio.

La frase “una immagine vale più di mille parole” sembra scontata, un modo di dire obsoleto e semplicistico, ma spesso si impara proprio analizzando luoghi comuni e frasi fatte per capire cosa c’è dietro.

Parafrasando Erwin Panofsky Il significato nelle arti visive, 1955 – Einaudi, 1962, se l’iconologia è quel ramo della storia dell’arte che si occupa del significato delle opere d’arte, aldilà di quelli che sono i loro valori formali,

l’iconografia è quella disciplina che si occupa dell’identificazione di tali immagini come “storie e allegorie”, stabilendo una connessione tra motivi artistici (composizioni), temi e concetti.

Quindi il lavoro di chi fa ricerca iconografica, soprattutto in ambito scolastico, è proprio quello di esprimere concetti attraverso le immagini, rendendo esplicito ciò di cui parla il testo scritto.

Molto importante è scegliere opere coeve al periodo di cui ci si sta occupando, ma non sempre è possibile trovare la foto di un fatto o di un personaggio. Quindi spesso si utilizzano immagini di epoche differenti in cui artisti o illustratori hanno dato la loro versione di un particolare momento storico.

Il compito più difficile per chi fa ricerca iconografica è far capire a bambini/e e ragazzi/e sia l’argomento che gli si sta spiegando, sia la reale dimensione storica.

Oggi, nell’era digitale, siamo letteralmente sommersi di immagini che vengono spesso messe tutte sullo stesso piano, ma è bene ricordare che ogni immagine, anche una banale fotografia fatta con il cellulare, è sempre una interpretazione della realtà. Ci hanno abituato ad immagini prive di supporti, incorporee, dei file che, pur rimendo nella rete, vengono consumate e dimenticate per dar spazio a nuovi post.

Quindi chi fa ricerca iconografica fa una serie di scelte per capire cosa proporre all’interno di un testo scolastico. Questa selezione è fondamentale anche perché le fonti figurative possono essere le più varie:

  • Fotografie
  • Pitture
  • Sculture
  • Stampe
  • Manifesti
  • Incisioni
  • Ceramiche
  • Illustrazioni
  • Manoscritti
  • Decorazioni su mobili o su strumenti musicali
  • Scenografie
  • Strutture architettoniche
  • Copertine di dischi e CD
  • Locandine di film.

Da questo lungo elenco si capisce quanto è importante fare un uso attento delle figure a corredo di un testo scolastico, proprio perché le immagini selezionate hanno anche lo scopo di educare all’immagine. Per questo, la frase: “una immagine vale più di mille parole” comporta che bisogna scegliere con professionalità le illustrazioni a corredo di un testo perché

ogni raffigurazione si porta dietro una storia oltre al racconto esplicito che rappresenta.

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